Per qualche strano caso, ci troviamo di fronte a un ‘piccolo oggetto rettangolare’; non è però un telefono, non è un telecomando, non è nemmeno un tablet. Che cosa sarà mai? Scopriamo che si può aprire e sfogliare, che profuma di carta, e che è pieno di parole. Mistero svelato: è un libro. E adesso, cosa faremo?
Lo leggeremo.
Ecco dunque il manifesto che vi permetterà di vivere nel modo migliore l’esperienza della lettura, trasformandola in un piacere quotidiano.
Sii consapevole che:
1. Letteratura è sforzo, e come tale richiede energie. Come quando andiamo in palestra e arriviamo alla fine dell’allenamento un po’ stanchi, ma più tonici e preparati, così accade con la lettura di un bel libro. Se lo sport rafforza il fisico, leggere rafforza e arricchisce la mente. E, in fondo, il vero fascino non è dato tanto dai muscoli, quanto dal brillare della nostra intelligenza.
2. Letteratura è lentezza. Se hai solo dieci minuti liberi, è meglio lasciar perdere quel libro, perché rischi di leggerlo di fretta, male, e di dover ricominciare da capo la volta dopo. Prenditi il tuo tempo: stai dedicando a te stesso un momento prezioso, che niente e nessuno dovrebbe interrompere. È vero, in due ore non arriverai alla fine di una storia come per un film su Netflix, ma questo creerà una bella attesa, e non avere subito tutte le risposte ti farà sembrare di vivere più a lungo.
3. Letteratura è concentrazione. Per trovare quest’ultima, avremo bisogno di un ambiente tranquillo. A meno che uno sia un asso della meditazione, leggere su un mezzo di trasporto, al bar o in spiaggia non darà grandi risultati. Una panchina in un parco, ma anche la poltrona o il divano di casa nostra promettono molto di più. Il silenzio favorisce la nostra attenzione e comprensione di quanto scorre sotto i nostri occhi, ma anche la nostra emotività, che potremo esprimere liberamente. Certo una serie televisiva è meno faticosa, ma non ti darà la stessa sensazione di profondità, perché mentre la prima è già confezionata ai nostri occhi, la lettura obbliga a costruire noi gli scenari e la concretezza dei personaggi.
4. Letteratura è rifugio dalle fatiche quotidiane. Dopo una stancante giornata di studio e impegni vari, possiamo staccare la spina dalla realtà esterna, e dedicarci alle vicende di una storia di carta. In questo modo, concluderemo con gioia il giorno corrente, e insieme riceveremo una piccola spinta per affrontare quello successivo.
5. Letteratura è immedesimazione. Molto più che coi personaggi di un film, riusciremo facilmente a calarci nei panni dei protagonisti romanzeschi, li seguiremo nei loro percorsi, nei loro conflitti, nei loro sogni. Potremo affezionarci a figure letterarie, imparare da loro, e in definitiva vivere le loro vite parallelamente alla nostra. Leggere stimola e insegna l’empatia, poiché come disse lo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón, “i libri non sono altro che specchi di ciò che abbiamo dentro.”
6. Lo scrittore ci parla di sé. Sii curioso su chi ha scritto il libro. Spesso la vicenda personale dell’autore è altrettanto interessante di quella dei suoi personaggi, e influenza la sua stessa produzione. Sapevi che D’Annunzio perse la vista da un occhio in una spedizione aerea durante la Prima Guerra Mondiale? E che Dostoevskij si ritrovò con un fucile puntato alla testa? E che Ungaretti si batté a duello di spada al primo sangue con un altro poeta?
7. Leggere è una buona pratica di igiene mentale. Ci permette di liberarci di idee sbagliate e preconcette, e di arricchire quelle che riconosciamo giuste. Last but not least, lo stimolo alla memoria e alla varietà linguistica prolunga la vita della nostra mente, tenendo lontane anche patologie indesiderate.
8. Leggi qualcosa alla tua portata. I generi e gli stili sono innumerevoli, ognuno scelga opere adeguate alle proprie capacità, ai propri interessi, alla propria crescita interiore. Non crearti da solo fatiche erculee. Se hai 14 anni, non buttarti su ‘Guerra e pace’ di Tolstoj, perché sarebbe uno spreco di energie e una delusione di aspettative causata dall’incomprensione. Ogni cosa a suo tempo. Naturalmente, non vale nemmeno leggere soltanto fumetti, manifesti pubblicitari, libri di ricette culinarie e bugiardini di medicine.
9. Non è vero che non ti piace leggere. Semplicemente non ne hai voglia, perché ti sembra di avere di fronte uno sforzo sovrumano. È molto più comodo saltellare tra i vari social, peccato che questo non ti porterà a nessuna crescita personale e a nessuna esperienza degna di essere ricordata.
10. Se il mondo intero riconosce il valore della lettura, se gli adulti consigliano ai giovani di appassionarsi ai libri, se la mostra e la presentazione di opere letterarie sono ancora oggi un punto di incontro di grande successo, allora ciò significa che davvero nella letteratura è celato un immenso tesoro che ognuno di noi può scoprire. Osa, mettiti in gioco fidandoti di chi ha un’esperienza, e vedrai che anche se magari non sarà tutto subito facile e soddisfacente, i risultati si mostreranno prima di quanto pensi.
E adesso, dopo aver stampato questo manifesto e averlo affisso sopra la testiera del letto, girati verso i libri che hai, scegline uno, e comincia!
Lavinia Bottero