News dal mondo SAFA

CAMERA  (Centro Italiano per la Fotografia) ospiterà ancora per qualche settimana la mostra fotografica intitolata “Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra”.

Questi due nomi hanno fatto la storia della fotografia: tra i molti meriti hanno anche abbracciato un’ottica cronachistica; infatti è anche grazie a loro che possiamo vedere come amore e guerra vadano sempre sotto braccio.

I due artisti hanno conosciuto direttamente l’orrore della guerra.

Gerda Taro è fuggita dalla Germania nazista; Andrè (Robert) Capa, emigrato ungherese.  

I due si incontrano a Parigi nel 1934 e si innamorano, stringendo un rapporto sentimentale e un sodalizio professionale.

Qualche anno più tardi si trasferiscono in Spagna per documentare la guerra civile e continuare la loro lotta politica anche lì, fino alla precoce morte della fotografa nel 1937.

Insomma, le storie di Gerda e Robert (pseudonimo inventato per vendere le loro fotografie) ci dimostrano come anche in momenti di difficoltà si possa trovare conforto nell’amore.

 

 

Dopo essere stata a questa mostra mi sono chiesta perché nonostante amore e guerra siano tematiche radicalmente diverse, risultino intrinsecamente legate tra loro.

Sono arrivata alla conclusione che amore e guerra sono in realtà più simili di quanto si possa pensare: come in guerra i soldati sono portati a commettere azioni che non avrebbero mai pensato di commettere, è uguale in amore… per amore si potrebbe arrivare a fare tutto!

 

E in tutto ciò la fotografia cosa c’entra?

Ebbene… quante volte abbiamo visto su internet foto di soldati intenti a salutare le proprie amate? Innumerevoli!

Questo perché salutando la persona che si ama non sapendo quando la potremo rivedere, e se mai la vedremo di nuovo, è molto difficile e non vorremmo doverlo fare; quando, invece, ci ricongiungiamo con lei la nostra felicità è incontenibile e nelle fotografie leggiamo emozioni fortissime che non potremmo conservare in altro modo. 

 

Facendo una rapida ricerca online ho trovato dozzine di foto di soldati in partenza o al loro ritorno e ho deciso di estrapolare le più belle ed emozionanti ed includerle in questo articolo per cercare di far capire ai miei lettori ciò che io leggo in queste foto.

 

 

LA PARTENZA:

 Dire addio, per sempre o per poco, è sempre molto difficile. 

Soprattutto se sei giovane e sai di star andando verso la sofferenza o la morte.

 

IL RITORNO:

 Quando abbracci qualcuno di a te caro dopo tanto tempo è un’emozione indescrivibile perchè sembra quasi un sogno!

E PER CONCLUDERE… LA FOTO (FORSE) PIÙ FAMOSA DI SEMPRE…

 

quello che non tutti sanno di questa foto è che il marinaio era talmente contento della vittoria degli americani in Giappone che prese la prima ragazza sulla strada e la baciò… proprio perché l’amore, anche se fugace, annebbia il cervello e l’amore è quello di cui a volte abbiamo bisogno nei momenti più difficili per andare avanti.

 

Matilde Lanteri Sterzastudentessa della 5 LES, scrive per il blog da quattro anni e ne dirige l’organizzazione. Nel tempo libero le piace scattare fotografie e ama viaggiare. L’anno prossimo spera di frequentare l’Università degli studi di Bologna.

Altri articoli di Matilde: