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Se si parla di grandi cult del cinema non si può non citare Il Laureato, pellicola del 1967, diretta da Mike Nichols, tratta dall’omonimo romanzo di Charles Webb e condita da un emergente e stellare cast con Dustin Hoffman (agli esordi) e Anna Bancroft.

non pensavo di potermi innamorare a tal punto di un film: la visione di questo film estasia e questa recensione è una dichiarazione d’amore. 

Questo film rappresenta una strepitosa pietra miliare, impreziosita da indimenticabili musiche come “The Sound Of Silence” e “Mrs. Robinson”: mettete su le cuffie e provate ad ascoltare questi eccezionali brani degli anni 70!

LA TRAMA:

le vicende di un ansioso e strano laureato sono al centro di questa pellicola:  Benjamin Braddok, preoccupato per il suo avvenire, decide di isolarsi alla festa snob organizzata dai suoi genitori in onore del suo ritorno e in questo party viene sedotto da una sensuale donna di mezza età. Il protagonista, dopo aver conquistato la signora,  però si innamora della figlia e dà inizio ad una serie di scene esilaranti, che ci porteranno ad un finale sorprendente. 

cosa rimane quindi di questa commedia?

sicuramente una spassosa critica ai vizi dell’altezzosa borghesia newyorkese, che tanti altri registi ha ispirato.  Rimarrà  inoltre l’analisi del tema dell’imbarazzo e dell’incapacità nel risolvere i pasticci; quanti di noi posso dichiararsi infatti capaci e a proprio agio sempre? 

infine resteranno  comunque impresse nella storia del cinema le due grandissime interpretazioni di Hoffman (al debutto sul grande schermo, dopo numerose opere teatrali), che ricevette una candidatura agli Academy Awards e di Bancroft.

Il plauso dalla critica e dal pubblico fu talmente grande che ricevette 7 nomination agli Oscar, vincendo una statuetta con Mike Nichols per la miglior regia.

Insomma, da amante del cinema consiglio a tutti questo bel film, che continuo ad amare

Daniele Padovan