Il pianto di un bambino che echeggia solitario tra le strade notturne, il tetro gorgoglio proveniente da un tombino oscuro al lato della strada, lo stridulo cigolare di una finestra sbattuta dalla forza del vento… sono tutte situazioni che fanno accapponare la pelle se sperimentate nella vita di tutti i giorni.
E se vi dicessi che è possibile provare brividi e puro terrore anche stando semplicemente nel salotto di casa propria?
Quando si parla di letteratura horror e del suo “re”, non a caso, la risposta è unanime in tutto il mondo: Stephen King, non solo “uno” scrittore, ma “lo” scrittore per eccellenza di questo genere. I suoi romanzi appassionano uomini e donne di tutte le età da ormai mezzo secolo e la loro fama accresce senza incontrare ostacoli.
Con una sintassi intrigante, un lessico ricercato e una fantasia al limite dello psicopatico King cattura l’attenzione dei lettori e la travolge come una valanga, senza un attimo di respiro, fino all’ultima pagina. Ma ciò che spaventa e inquieta maggiormente i lettori è il luogo in cui avvengono le vicende: case normali in cittadine normali con vicini normali… in parole semplici… la nostra vita.
Al fine di invogliare ciascuno di voi a iniziare a leggere i romanzi del “Mago indiscusso della Suspense” voglio proporvi alcuni romanzi da cui iniziare:
Pet Sematary
Ogni cosa ha un prezzo, persino la resurrezione… sareste disposti a rivedere una persona cara mancata da poco? Cambierebbe qualcosa se vi dicessi che, una volta ritornata dal regno dei morti, non sarebbe più la stessa?
In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondario, secondo un’antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti.
Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall’improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche… speriamo unicamente che quel miagolio strozzato proveniente da sotto la lapide sia solo la nostra immaginazione… speriamolo davvero…
The Thinner – L’occhio del male
Ognuno paga per le sue azioni… e dove la legge non può intervenire entrano in campo altri tipi di giustizia… più oscure e sinistre. Dopo aver letto “Thinner”, in italiano “L’occhio del male” o “La maledizione dello zingaro”, capirete che, a volte, la strada più semplice e meno giusta è quella sbagliata.
Un viaggio nell’incubo… lo scontro disperato tra le forze della vita e della morte. Billy Halleck è un avvocato americano che conduce una vita pacifica, a parte qualche problema di sovrappeso, in una cittadina di provincia. Un giorno investe accidentalmente una vecchia zingara, che muore sul colpo. Essendo un notabile, Billy al processo viene assolto, ma è la tremenda maledizione di uno zingaro a piovergli sul capo e a trasformare la sua vita e quella di quanti lo hanno favorito in un inferno. Se lui comincia a perdere peso, al giudice che non lo ha condannato crescono invece le squame, mentre il poliziotto che ha scacciato gli zingari si vede marcire la pelle. Con il ritmo incalzante e ossessivo che contraddistingue la sua tecnica narrativa, Stephen King, ci introduce nel vivo di una vicenda “maledetta”, dalla quale siamo afferrati e ammaliati fin dall’inizio come sequenze di un film.
The Green Mile – Il Miglio verde
A volte gli angeli camminano sulla Terra in mezzo a noi e… a volte non vengono riconosciuti fino a quando non esalano l’ultimo respiro… specialmente se si è neri e di gigantesche dimensioni in una America assoggettata dalla segregazione razziale.
Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come “Il Miglio Verde”, i detenuti come lo psicopatico “Billy the Kid” Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l’enigmatico sguardo di John Coffey, un uomo di colore mastodontico condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Chi è veramente Coffey? Un mostro dalle sembianze umane o un essere diverso da tutti gli altri? Con l’odio sempre presente, in un contesto in cui la gente impugna le armi, uccide e abusa del potere, John Coffey rappresenta una sorta di miracolo, una potenza della natura, il cui combustibile è l’amore, che esprime in modi diversi, come nel godere delle piccole cose.
The Dead Zone – la zona morta
Certe volte i “doni” nascondono dei segreti o delle cause nascoste.
Al risveglio da un coma durato quattro anni, Johnny scopre di possedere un dono meraviglioso e nello stesso tempo inquietante: riesce a vedere il passato e il futuro delle persone attraverso un semplice tocco, un contatto. Così, in un giorno d’estate, Johnny stringe la mano di un ambizioso uomo politico e viene a conoscenza di un complotto diabolico. Un complotto che solo lui può fermare… una storia ad alta tensione come solo Stephen King sa raccontare.
“Ti azzanna alla giugulare.
Il romanzo più scioccante di King, secondo l’influente The New York Times
Se vi è piaciuto “La zona morta” adorerete il sequel “Cujo”, nel quale ritroverete alcuni personaggi del romanzo precedente… o meglio… la loro probabile fine…
A Castle Rock, una sonnolenta cittadina del Maine, la vita scorre sui soliti binari. Cujo, il docile San Bernardo del meccanico, scorrazza libero per la campagna… finché una notte il suo padroncino, aprendo la porta del ripostiglio, non vede emergere dalle tenebre due occhi infuocati. Chi è la creatura diabolica che da quel momento comincia a seminare ovunque terrore e desolazione? è forse Cujo che, diventato idrofobo, si è trasformato nell’incarnazione stessa del Male?
“Shining” o “La luccicanza” è uno dei capolavori del maestro dell’horror. La trama è talmente contorta e “maledetta” che nemmeno uno dei registi più illustri di questo genere cinematografico è riuscito a riportare fedelmente anche solo metà del romanzo. Ma nonostante il successo della critica e del pubblico, l’autore originale del libro non ha mai digerito la trasposizione sul grande schermo messa in atto da Kubrick, arrivando ad odiare il lungometraggio. Una delle più evidenti dimostrazioni delle contrastanti visioni dell’opera da parte dei due è sicuramente il trattamento del protagonista Jack Torrance: se King pensava che lui fosse in qualche modo un buon uomo “plagiato da una parte e poi dall’altra” da varie forze cosmiche del male, Kubrick ribaltò completamente il personaggio dipingendolo come uno psicopatico.
L’Overlook Hotel, un misterioso albergo isolato sulle montagne del Colorado. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, accetta di diventarne il guardiano per l’inverno, insieme alla moglie Wendy e al figlio Danny. Ma la furia del Male che risiede in quel luogo, teatro in passato di numerosi delitti, non tarda a risvegliarsi: forze malevole che vanno al di là di ogni comprensione umana si manifestano durante la cattiva stagione, quando l’albergo chiude e resta isolato per la neve. La famiglia si ritrova così avvolta da un’atmosfera sinistra e minacciosa: in particolare davanti agli occhi del piccolo Danny, che possiede uno speciale potere extrasensoriale (la luccicanza). Così iniziano a manifestarsi gli orrori avvenuti in quelle stanze, a cui lui si oppone con forza; mentre suo padre comincia inesorabilmente a rimanerne vittima. Qualcosa di diabolico lo sta cambiando da dentro.
Ora che vi sarete fatti un’idea, non resta che immergersi nella lettura. Da brividi.
Enrico Israel Valazza