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Visto il successo di Dragon Ball Daima, la nuova serie televisiva di successo tratta dal manga di Dragon Ball per il suo 40esimo compleanno che parla del viaggio dell´amatissimo Son Goku nei regni magici-demoniaci, non è stato possibile non chiedersi come Dragon Ball riesca, anche dopo molti anni di sospensione del fumetto e dell’anime, ad affascinare così tanto il pubblico.

Dragon Ball è un manga che va avanti dagli anni 80 e appartiene al genere giapponese per ragazzi; esso racconta la storia dell´extraterrestre scimmiotto Son Goku che assieme alla donna Bulma, la figlia del più ricco scienziato al mondo, cerca le leggendarie sfere del drago, sette sfere magiche che se radunate evocano un drago che esaudirà dei desideri.

Egli è un prodigio nel combattimento marziale, conosce molte tecniche magiche e ha una forza da far tremare il cielo, è armato di un bastone magico che può allungarsi fino alla stratosfera e di una nuvola dorata che cavalca essendo puro di cuore. 

La base narrativa di Dragon Ball è la ricerca delle sfere del Drago, ma ciò non toglie che gran parte della storia ruoti intorno all’allenamento fisico e spirituale di questo uomo-scimmia di nome Goku che deve sconfiggere nemici sempre più forti, che non teme le sfide, ma anzi è eccitato dal continuo superamento di sé stesso.

Semplice, no? Un misto tra Jackie Chun e Superman che sconfigge il male e che è un entusiasta del combattimento. 

Ma c’è dell’altro dietro l’idea di Son Goku? Sono davvero solo lo stile e l’innovazione portati da Dragon Ball nel mondo fumettistico che hanno reso il protagonista una vera icona culturale? Per capire la vera ragione dietro al successo di Dragon Ball dobbiamo indirizzarci con sguardo analitico verso quella che è “l´idea” di Son Goku, il guerriero dalla volontà inarrestabile.

Parlare di un’ “idea” per una scimmia che tira le Onde energetiche -o Kamehameha in giapponese- gridando fino a scuotere la Terra sembra strano o quantomeno lontano dal contesto, eppure la natura dell’immagine di Goku è molto filosofica e mitologica.

Akira Toriyama, il creatore della serie, diede come spiegazione sul perché avesse disegnato Goku con una coda da scimmia il fatto che lui si fosse ispirato al personaggio di Sun Wukong dal mito ed opera letteraria “Viaggio in Occidente”.

Sun Wukong è, nel mito cinese, uno scimmiotto di pietra congenero degli dèi che, nato in terra dalla forza degli elementi naturali, in seguito ad un disguido metterà a soqquadro il regno dei cieli con un bastone del quale può cambiare dimensioni, è capace di diverse magie tra cui trasformazioni e è dotato persino di una nuvola dorata sulla quale spostarsi, proprio come Goku.

Però, dopo esser stato sconfitto dall´incarnazione suprema del Buddha ed imprigionato sotto una montagna per oltre 500 anni, gli verrá assegnata dalla dea Bodhisattva Guan Yin la missione di fare da guardia del corpo a un monaco cinese di famiglia nobile in viaggio verso l’India per raccogliere le scritture sacre del Buddismo.

Nel viaggio lui affronterá molte prove dall´uccidere demoni selvaggi al farsi nuovi alleati e liberare regni da maghi malvagi, perché Wukong possiede tantissime abilitá come la capacità di farsi ricrescere la testa, cambiare le sue dimensione ed avere 7 tipi di immortalitá.

Lo scimmiotto è inoltre di carattere furbo e perspicace nelle arti magiche, sa essere piuttosto irascibile e maleducato con chi gli sta intorno, ma sempre rimanendo in fondo buono e pio nonostante questa sua dispettosità.

Dall’antropologia alla letteratura è stato notato come il mito di Wukong fosse simile a quello di Hanuman, il dio della forza Induista. E, sebbene sia azzardato dire che Wukong sia la trasposizione del culto del dio in Cina, si può comunque affermare che la figura di questa divinità, molto piú antica, abbia probabilmente ispirato a sua volta spiritualmente Sun Wukong, e sia quindi il “nonno” di Goku.

Hanuman è una divinità metá scimmia e metá uomo che nei miti protegge il leggendario principe Rama, la settima incarnazione del Dio della preservazione Vishnu al quale, durante il suo temporaneo esilio dal regno, il Re demone Ravana ruberá la moglie Sita, che però egli salverà alla fine della storia grazie ai prodigi dell´invincibile Hanuman.

La sua forza è immisurabile tanto che, quando era piccolo, vide il Sole e preso dalla fame lo avrebbe divorato se non fosse intervenuta Indra, dio della folgore, uccidendolo. Ma il dio del vento, che lo considerava suo figlio in quanto aveva dato alla madre da mangiare un budino divino che la rese gravida dello scimmiotto, saputa la notizia decise di venire meno al suo compito e fu necessario l’intervento del Dio della distruzione Shiva per rimettere in ordine tutto resuscitando Hanuman, il quale, una volta tornato in vita, ricevette anche vari doni divini: la capacitá di cambiare dimensione del Dio creatore Brahma, la forza di Indra, la protezione del dio del fuoco Agni e del dio dell’acqua Varuna.

Ma questi poteri resero Hanuman arrogante e molto dispettoso. Un giorno interruppe la meditazione di un vecchio saggio indú e questi, per punirlo, glieli sigilló facendogliene perdere memoria; solo in seguito, aiutando Rama a salvare Sita, grazie a questa dimostrazione di grande devozione sarebbe stato capace di usarli nuovamente.

In tutte queste storie vediamo la stessa idea spirituale dell’eroe che è l’ideale dell’anima immortale e che possiede la stessa potenza volitiva degli dèi, ed affronta ogni sfida nel suo percorso per ottenere la grandezza, allo stesso tempo insegnandola ad altri con il mito.

Da Hanuman con Rama, a Wukong con il monaco-principe Tang, fino a Goku con Bulma, in tutte le storie questi eroi proteggono una persona nobile che mette da parte le sue ricchezze per cercare un qualcosa di spirituale come l´amore, la conoscenza o il desiderio supremo.

In tutte le storie, l’illuminazione è legata al numero 7: nel Ramayana Hanuman protegge Rama che è la settima incarnazione di Vishnu, in Viaggio in Occidente Wukong raggiunge con il suo percorso i strati dell´immortalità  e in Dragon Ball Son Goku ricerca le sette sfere del drago .

La risposta davanti alla domanda sul se Goku sia immortale concettualmente nell’uomo sembra ovvia: noi abbiamo bisogno di ricordarci del super saiyan e del Drago Shenron per il nostro sviluppo fisico e mentale.

Tante testimonianze online raccontano di come i temi del superamento dei limiti ed i messaggi di amicizia dell’anime abbiano aiutato molte persone a superare momenti difficili e li abbiano indirizzati alla ricerca della potenza e del coraggio.

L’uomo apprezzerà sempre e ovunque queste figure potenti e belle dentro, perché con il loro aspetto primordiale e scimmiesco, con la loro astuzia e l’anima pervasa di volontà instancabile,  indicheranno sempre la via per la sapienza.

Alfredo Bonelli, V LES

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